Anna è viva! Incontro con Andrea Riscassi (16 novembre, ore 20.45)
Anna Politkovskaja è stata la giornalista russa più famosa del mondo, ma soprattutto è sempre stata una giornalista atipica. Laica e disincantata, aveva un modo non ideologico di vedere il mondo, poco praticato a Mosca, come a Milano e a Roma. Nelle sue inchieste non temeva di schierarsi: Anna è diventata una testimone credibile perché non si limitava a fare da spettatrice. Scegliendo sempre i più deboli e indifesi, è finita dalla parte dei ceceni, popolazione caucasica in lotta con Mosca fin dai tempi degli zar. Per essersi opposta platealmente al regime instaurato a Mosca da Vladimir Putin e dai suoi discepoli, il 7 ottobre 2006 è stata uccisa nell'ascensore di casa, a Mosca, in pieno giorno. Finora il suo delitto è rimasto insoluto (soprattutto rispetto ai mandanti) come molti, troppi altri nella Russia riemersa dalle ceneri del disfacimento dell'Unione Sovietica. Andrea Riscassi ha voluto raccontare chi era Anna Politkovskaja e soprattutto di cosa scriveva e come interpretava il giornalismo. L'ha fatto basandosi sulla sua opera pubblicata in Italia, nella speranza che in questo modo si continui, come lei desiderava, a parlare del regime instaurato in Russia, verso il quale per troppi anni in Europa si è taciuto, sudditi come siamo del gas russo.
Di Anna Politkovskaja, quindi, si parlerà nel corso dell'incontro con Andrea Riscassi che si terrà venerdì 16 novembre, alle ore 20.45, presso la sede della nostra libreria (viale Italia, 29). Ma non solo di colei. L'occasione servirà infatti per fare il punto sulla situazione dei diritti civili in Russia, a pochi mesi dalle forti contestazioni di piazza successive alla rielezione del Presidente, all'adozione di leggi ancor più repressive sulle libertà di manifestazione, all'arresto e alla condanna del gruppo rock delle Pussy Riot, colpevoli di aver fatto irruzione nella chiesa di Cristo Salvatore a Mosca e di aver inscenato al suo interno uno spettacolo di forte critica a Putin. Servirà anche per capire cosa sta succedendo in Cecenia, ove da poco si sono celebrati i quarant'anni di vita dell'uomo forte del Cremlino, Ramzan Kadirov, fra feste hollywoodiane e incredibile sperperio di denaro per la costruzione di megastrutture celebrative – un personaggio "psicopatico e demente" (questo il giudizio tranchant di Anna) ex capo di un gruppo paramilitare responsabile, a dire di alcuni, del 70% di tutti gli assassinii, stupri, rapimenti e casi di tortura avvenuti in quel martoriato paese.
Andrea Riscassi è un giornalista della Rai di Milano, dove si occupa di politica di cronaca. Dal suo appello Un albero per Anna è nata l'associazione Annaviva, che si occupa di diritti umani e di democrazia nell'ex spazio sovietico (http://annaviva.org; blog: http://andreariscassi.wordpress.com). Grazie al suo impegno nel ricordare la grande giornalista russa, nel dicembre del 2008 ha ricevuto la medaglia d'oro della Provincia di Milano. Il dibattito verrà condotto e moderato da Filippo Colombo, caporedattore di Radio Lombardia, uno delle voci giornalistiche più promettenti del panorama italiano.