DA GELLI A RENZI, PASSANDO PER BERLUSCONI
Licio Gelli, capo indiscusso della P2 la più potente e controversa loggia massonica italiana, non è stato semplicemente un grande cospiratore, appartenente a un'epoca ormai superata. Al contrario, le idee promosse dal Venerabile Maestro sono progressivamente confluite nella cultura politica dei partiti che avrebbero governato l'Italia dagli anni Ottanta in poi. In questo saggio-inchiesta, che ricostruisce la parabola della P2 al di là del mero piano giudiziario o cronachistico si mettono a nudo - attraverso un'accurata analisi della sostanza del programma gelliano - i tanti elementi di continuità con la situazione attuale. Ne emerge un quadro sconvolgente: il famigerato Piano di Rinascita Democratica, sequestrato nel 1985, appare oggi come una sorta di prontuario delle "riforme" che sarebbero state attuate nel Trentennio successivo e insieme un documento profetico in grado di descrivere i processi degenerativi avvenuti nello stesso periodo sul piano sociale , culturale e dell'informazione, una lenta e inesorabile discesa verso forme di autoritarismo "dolce", che dal Piduismo (attraverso il lungo intermezzo dominato dalla figura di Silvio Berlusconi) conduce a Matteo Renzi e, in particolare, al suo disegno di riforma della Costituzione, lasciando presagire nuovi e infausti sviluppi.
(Dal risvolto di copertina)