GIORNATA DELLA MEMORIA: HILDE DOMIN, LIVIGNO
Hilde Lowenstein, meglio conosciuta come Hilde Domin, nata a Colonia nel 1909 e morta ad Heidelberg nel 2006, è stata una delle grandi poetesse contemporanee in lingua tedesca. La sua opera le valse numerosi premi letterari, e la fama che si conquistò grazie ad essa le valsero, nel 1987, la nomina alla prestigiosa cattedra di Poetica presso l'Università di Francoforte.
Pochi tuttavia sanno che Hilde Domin deve il suo (doloroso) approdo alla poesia a un fatto accaduto a Livigno nell'agosto del 1938. Verso la fine del mese i podestà italiani ricevettero l'ordine dai prefetti di censire la popolazione ebraica residente nei rispettivi comuni, in vista dell'emanazione delle tristissime leggi razziali adottate dal regime fascista qualche settimana dopo. Nell'elenco che abbiamo ritrovato e relativo, appunto, a Livigno, si possono leggere due nomi: quello di Hilde Lowenstein e quella di suo marito, Erwin Palm. In effetti, la copia aveva lasciato la Germania per l'Italia già nel 1933, all'ascesa del Nazionalsocialismo, riparando prima a Firenze poi a Roma. Il loro soggiorno a Livigno, dovuto con ogni probabilità a motivi turistici, sarà fra gli ultimi del loro soggiorno italiano. Espulsi nel settembre del 1938, i due tentarono di raggiungere l'Inghilterra, dove però poterono restare solo pochi mesi, finché nell'estate del 1940 riusciranno ad approdare a Santo Domingo, ove resteranno fino agli inizi degli anni '50, per poi rientrare nella Germania liberata dal Nazismo.
E' negli ultimi anni di residenza a Santo Domingo che Hilde svilupperà la sua vocazione poetica e il suo singolare, asciuttissimo stile, che rivela il suo approdo alla concezione della lingua materna come unica, inestirpabile identità, veste dalla quale nessuno ci può spogliare.
Le opere della Domin sono tutte in fase di traduzione da parte della casa editrice del Vecchio di Roma. Le due che suggerisco e vi propongo alla lettura, e che meglio mi paiono dire del'opera di questa eccezionale poetessa, sono: "Alla fine è la parola / Am Ende ist das Wort" (con testo a fronte, pp. 410, euro 15) e "Lettera su un altro continente" (sempre con testo delle liriche a fronte, pp. 410, euro 16,50).
Alberto Gobetti