TYNSET PRESENTATA A POSCHIAVO
In occasione dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Wolfgang Hildesheimer, venerdì prossimo 16 settembre, alle ore 20.30, presso la BiblioLudoteca di Poschiavo, verrà presentata la nuova edizione di Tynset, opera che rese celebre il grande scrittore tedesco-svizzero.
Al momento della pubblicazione (1965) il libro diventò un bestseller e Hildesheimer fu insignito per quest’opera del premio letterario della città di Brema. L'edizione Rizzoli del 1968 permise al pubblico italiano di venire a contatto con questo straordinario pensatore tedesco di famiglia (ma non di cultura) ebraica. In Tynset Hildesheimer esplica tutta la sua "potenza di fuoco" narrativa e poetica. Lo scritto si presenta come un lungo monologo di un insonne che si muove dentro una casa. Ogni oggetto che incontra, ogni sala che attraversa, ogni rumore che ascolta diviene motivo di un racconto, di una memoria, di una ricollocazione spaziotemporale. Spesso la narrazione di un fatto viene interrotta, per essere intervallata da un nuovo fatto, quindi ripresa, modificata e nuovamente interrotta. Il ritmo interno della narrazione varia: a tratti è tranquillo, descrittivo, a tratti si fa precipitoso. Il risultato ha del magnifico: qualcuno ha parlato di un rondò (Hildesheimer amava molto la musica), altri sottolineano l'incredibile capacità inventiva e costruttiva della narrazione, degna di essere paragonata a un carillon, a una di quegli orologi complessi e perfetti che si ammirano nelle Wunderkammer.
Sebbene pervasa di pessimismo sulle sorti dell'uomo, Tynset è un'opera umanistica, capace di abbozzare temi anche importanti e difficili senza la paura di scomodità che attanaglia la produzione libraria d'oggigiorno. L'edizione attuale, curata dalla nostra casa editrice Il Mosaico, ripropone la traduzione di Italo Alighiero Chiusano corredata da una prefazione di Gabriella Rovagnati e da alcune interviste rilasciate a Chiusano dallo stesso Hildesheimer. Chiusano mise il meglio di sé nella traduzione di Tynset, un'opera difficile da rendere, ricca, nell'originale tedesco, di trabocchetti, allusioni, ritmicità difficili da traslare, a segno di un'amicizia intellettuale feconda e sorprendente, data la diversità di ispirazione filosofica e religiosa dei due intellettuali. Se, infatti, Hildesheimer era un nichilista ateo e anticlericale, sfiduciato nelle sorti dell'uomo e convinto che il mondo stesse volgendo al peggio, Chiusano, viceversa, era un umanista che nutriva una schietta fede in Cristo, un conciliarista che desiderava una Chiesa povera e rinunciataria d'ogni potere.
L'incontro di presentazione di Tynset sarà motivo per indagare gli elementi che davano spessore a una tale amicizia attraverso una tavola rotonda moderata dal prof. Simone Pellicioli da Poschiavo. Sono invitati a farne parte Vito Punzi, giornalista e critico d'arte, Gabriella Rovagnati, germanista, Lukas Ruesch, germanista amico di Hildesheimer, Agata Chiusano e Leyla Givonetti - rispettivamente, figlia e vedova di Chiusano.
(Alberto Gobetti)